Autore: luisa rizzitelli

Luisa Rizzitelli - Luisa Rizzitelli, classe '69, pugliese, è una professionista esperta di comunicazione, marketing, eventi e relazioni istituzionali cui è stato riconosciuto, nel 2003, il prestigioso Premio Marisa Bellisario. Giornalista, iscritta all'albo Giornalisti è amministratrice e proprietaria della Communis srl con la quale cura la comunicazione, media relations e social marketing per diversi clienti, tra cui la storica associazione nazionale antiviolenza Telefono Rosa. Nel corso della sua vita, ha ricoperto per 5 anni il ruolo di responsabile comunicazione dei Progetti di Italia lavoro, agenzia tecnica del Ministero del lavoro. Con Communis ha curato l'ufficio stampa per i noti rotocalchi TV7 e Speciale Tg1. Con l'emittente La 7 ha effettuato per tre anni consecutivi, le telecronache dei Campionati del Mondo di pallavolo femminile. Appassionata di diritti civili, in particolare dei diritti di genere e dei diritti delle atlete agoniste, ha sempre fatto del volontariato un importante impegno della sua vita. E' presidente e fondatrice di Assist, unica associazione in Europa che opera per la tuteli dei diritti delle donne nello sport, in tutte le discipline sportive. Ha ricoperto il ruolo di Portavoce della Ministra Josefa Idem, nel suo breve mandato.

Il 29 e 30 ottobre prossimo si terrà, ad Osimo (An) e Ancona, il Raduno nazionale femminista di donne per i diritti, “Rebel Rebel”. L’idea di riunirsi è nata nel primo caldo di maggio, da un gruppo di donne che si incontrano abitualmente sui social network. L’obiettivo? In tre parole: ascoltare, pensare, agire, su tutti i temi della vita pubblica in particolare sulle tematiche diritti umani. La necessità di potersi guardare negli occhi, ascoltarsi e tornare a unire la forza delle donne, è il motore di un appuntamento che sta crescendo di ora in ora. Dopo l’esperienza di Se non…

Read More

TIFARE AZZURRE E AZZURRI E RIFLETTERE: QUESTO SIANO I GIOCHI DI RIO Mi innervosiva allora da atleta, e mi innervosisce ancora oggi, la pretesa di alcuni (troppi) dirigenti sportivi di considerare gli atleti dei soldatini col cervello “a tempo”. E ovviamente “il tempo” è dettato dalle competizioni sportive: sei in gara per qualche grande evento? Non devi essere in grado di pensare e riflettere su nient’altro che ti circonda, non devi e non puoi manifestare in nessuna maniera, dentro e fuori il tuo campo di gara, alcun pensiero che non sia “gareggio, ho vinto, ho perso”. Mi suona così l’invito…

Read More

Per lo Stato e lo Sport italiano nessuna disciplina sportiva femminile è qualificata come professionistica. nemmeno il tennis. Adesso proprio tutti sanno chi sono Flavia (Pennetta) e Roberta (Vinci). Il potere dell’attenzione televisiva le ha consegnate alla memoria dell’Italia sportiva e non; tutti e tutte non potremo non ricordare l’emozione di vedere queste due atlete nella Finale di un torneo di tennis tra i più competitivi e difficili al mondo: gli U.S. Open. Nessuno, nemmeno gli addetti ai lavori, nemmeno i più devoti tifosi, avrebbero potuto sognare una giornata così, per due atlete che rappresentano una Nazione più piccola di…

Read More

Le donne italiane, dalla prima all’ultima, non hanno accesso ad una legge dello stato, che regola il professionismo sportivo. Questo articolo dedicato alle discriminazioni nello sport femminile non può che partire da un ennesimo meraviglioso trionfo: Francesca Dallapè e Tania Cagnotto hanno scritto ancora, per la settima volta consecutiva, la storia dello Sport Europeo e Italiano, vincendo l’oro. Provate a immaginarle sulle pagine di un libro, queste sette medaglie d’oro, e provate a immaginare quanto sudore, quanta dedizione e quanti sacrifici ci sono dietro ogni pagina scritta per arrivare a quel risultato… Eppure, non basta. Non basta che lo Sport…

Read More