Volume “Dietro lo schermo. Gli adolescenti e la comunicazione ai tempi di Facebook”
Si è tenuta, presso la Aula Consiglio Regionale (Regione Puglia) a Bari, la presentazione del volume “Dietro lo schermo. Gli adolescenti e la comunicazione ai tempi di Facebook”, edito dalla Fondazione Intercultura Onlus, ricerca effettuata dal Gruppo di Ricerca formato da Alberto Fornasari, progettista e coordinatore, Francesco Schino, Andrea Cassano e Maria Chiara Giorda e la collaborazione di Marco Stranisci.
L’evento è stato organizzato dal Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale, Sezione Multiculturale, in collaborazione con il Cirpas (Centro Universitario di Ricerca, Popolazione, Ambiente e Salute).
Per l’occasione hanno partecipato, con propri interventi e domande, gli studenti degli istituti: ITES E. Carafa di Andria, ITET M. Panetti di Bari, IISS Gorjux—Tridente di Bari, ITT A. Volta di Bitonto, Liceo G. Galilei di Bitonto, Liceo E. Fermi di Bari, Liceo C. Sylos di Bitonto, IISS Bonghi-Rosmini di Lucera, Ipsia Santarella di Bari, a cui si sono aggiunti una Delegazione del Parlamento Regionale dei Giovani, l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Martina Franca, Stefano Coletta, e la Consulta dei Giovani di Martina Franca.
Ha introdotto i lavori Daniela Daloiso, Dirigente Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, che ha portato anche i saluti di Onofrio Introna, Presidente Consiglio Regionale della Puglia, e di Alba Sasso, Assessore Regionale Diritto allo studio e formazione, impegnati in altri incontri istituzionali.
Ha moderato gli interventi, non senza efficacissime ed opportune puntualizzazioni, il giornalista Pino Bruno, Direttore Responsabile di Tom’s Hardware Italy del Gruppo Editoriale L’Espresso, e sono intervenuti: Rosy Paparella, Garante dei diritti dei minori della Regione Puglia; Alberto Fornasari — Autore e coordinatore della ricerca “Dietro lo schermo”, Giovanna Da Molin – Presidente CIRPAS, Luca Gallo – Direttore Laboratorio di Pedagogia Interculturale Università “Aldo Moro” di Bari, Giuseppe Moro, sociologo del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di bari; Teresa Roselli, docente del Dipartimento di Multimedialità dell’Università di Bari; Antonella Silvestri della Fondazione Intercultura Sez. Bari.
Alla base del dibattito è stato l’esame di una ricerca, realizzata dalla Fondazione Intercultura Onlus e dal Cirpas, condotta a livello nazionale, che ha indagato e approfondito il rapporto tra ragazzi e internet: un tema di riflessione e di dibattito di assoluta attualità in una società globalizzata e cosmopolita. Come vengono utilizzati questi strumenti dai giovani ? Rappresentano reali dispositivi di socializzazione in una dimensione virtuale che poi si traduce su un piano di realtà o allontanano il personale e vissuto incontro con l’altro ? Vi è possibilità di una positiva interazione tra le due esperienze? Che differenze intercorrono tra la costruzione della realtà appresa online e quella esperita nella vita reale ?
Che rapporto intercorre tra comunicazione e identità ? Negli adolescenti che ad esempio sperimentano con Intercultura un anno di vita all’ estero o per gli studenti esteri che trascorrono un anno nelle nostre scuole, quanto influenza negativamente l’ “adattamento” ad una nuova cultura ed a nuovi amici il rimanere costantemente in contatto con il Paese di Provenienza?
Cosa se ne fanno gli adolescenti di queste nuove possibilità di riorganizzare le loro relazioni sociali in contesti spazio-temporali nuovi e mutevoli?
La rete può essere un dispositivo di educazione al cosmpolitismo?
Rosy Paparella ha invitato a considerare “indicatori di tendenze” i numeri delle ricerche, perché è meglio dialogare con i giovani che hanno il diritto di sperimentare nuove strade e di cambiare le regole. Deve cambiare il modo in cui gli adulti considerano i giovani ed essere credibili ai loro occhi, mantenendo anche le distanze, anche per scontrarsi sulle tesi. I grandi devono quindi ascoltare e rispettare, con assunzione di responsabilità. Pino Bruno ha ricordato come anche l’avvento del telefono creò perplessità verso una limitazione della socialità. Tutto è contestuale. Auspica, come accade in molte nazioni del nord Europa, l’introduzione nelle scuole di materie sull’educazione informatica.
Per Teresa Roselli occorre interpretare il cambiamento senza subirlo o demonizzarlo e, ricordando il libro “Gli sdraiati” afferma che il collasso di ogni possibilità di dialogo avviene se non si sa interfacciare il reale con le tecnologie.
L’assessore di Martina Franca rileva che l’aspetto positivo di face book lo si ottiene se si tenta di interpretare le reazioni di coloro che leggono ed auspica una rapida, anche se difficile, informatizzazione totale della Pubblica Amministrazione. Giovanna Da Molin ricorda che con l’avvento dei social network, come face book, si sono concretizzate negatività, come l’aumento dello stalking informatico e del bullismo, ma anche delle positività come maggiore socializzazione, se pur virtuale, ed una educazione interculturale.
Infatti, dall’analisi della ricerca, oggetto del libro, si evince dal riscontro delle risposte a questionari sull’utilizzo di internet e face book , sottoposti a studenti pugliesi e piemontesi, che non vi è un grande divario di comportamenti e reazioni, perché il messo informatico crea avvicinamenti comportamentali e maggiori conoscenze. Altro dato rilevato è stata la differenza notevole riscontrata dai giovani andati all’estero per lunghi periodi e per studio, soggiornando in famiglie del posto, tra le nozioni apprese sui luoghi via internet (spesso stereotipati) e la realtà scoperta, che li ha indotti più a sperimentare novità reali che l’utilizzo di internet, provocando un rallentamento delle interrelazioni virtuali soprattutto verso la famiglia di origine, troppo lontana dal nuovo contesto sociale.
Per informazioni: e-mail: sezionemulticulturale@bcr.puglia.it – sezionemulticulturale.biblioteca@consiglio.puglia.it 080- 540.27.13 – Twitter: @TecaMediterrane – YouTube: Teca del Mediterraneo – Facebook: Biblioteca Cons. Reg. Puglia. http://biblioteca.consiglio.puglia.it/
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