Sì della Camera alle quote rosa negli enti locali
Finalmente è arrivato il sì della Camera alla proposta di legge che promuove il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali e introduce norme per le pari opportunità nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni. Molti i sì, pochi i no e gli astenuti, simbolo che l’idea delle ”quote rosa” (cosi’ maldestramente e superficialmente chiamate) è finalmente penetrata nelle aule parlamentari. Adesso tocca la Senato.
1) Per i comuni più grandi è prevista una quota di lista, in base alla quale nessuno dei due sessi può essere rappresentato nelle liste di candidati alla carica di consigliere comunale in misura superiore ai due terzi dei candidati. Possweiobilità di ricusare la lista in caso di inadempienza
2) il testo prevede la cosiddetta doppia preferenza di genere, cioè la possibilità di esprimere due preferenze, anziché una, come avviene attualmente, per i candidati a consigliere comunale. Uno di sesso maschile ed uno feminile. In caso di mancato rispetto della disposizione, si prevede l’annullamento della seconda preferenza.
3) Parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive. Parità, poi, anche nella comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie
4) Previsto, poi, che sia riservato alle donne almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso per l’accesso al lavoro nelle pubbliche amministrazioni. L’obiettivo è quello di rendere effettiva la norma.
Speriamo che la legge passi al Senato e non subisca troppi tagli o emendamenti.