Autore: Rita Cugola

Rita Cugola, milanese del ’59. Giornalista. Attualmente ha collaborato con il quotidiano “Il Fatto” e ha lavorato per il mensile “SpHera” (ora chiuso), occupandosi, rispettivamente, di mondo islamico (immigrazione, problematiche politiche e sociali) e di egittologia, ermetismo, filosofia. Collabora al momento attuale anche con Panorama e Alganews . Il suo blog http://ritacugola.blogspot.it/

AFGHANISTAN. E’ IL DIVORZIO LA NUOVA ARMA DELLE DONNE Se rapportato a determinati contesti patriarcali e fortemente improntati a una bieca forma di misoginia, il concetto di divorzio tende ad assumere, per l’universo femminile, una valenza duplice e, paradossalmente, contradditoria: flebile indizio evolutivo da un lato; ulteriore conferma del sessismo vigente dall’altro. E’ sufficiente attingere alla cupa realtà afghana per comprendere quanto quella che parrebbe evocare un traguardo legale possa invece tradursi in una micidiale trappola sociale. Malgrado le incessanti (e talvolta tragiche) lotte emancipatorie  che dalla caduta, nel 2001, del regime oscurantista e coercitivo imposto dai Taliban hanno gradualmente trasformato…

Read More

UNA CLINICA ITINERANTE PER SCONGIURARE ABORTI CLANDESTINI Consentire alle donne, ovunque si trovino,  di accedere liberamente ai servizi inerenti salute riproduttiva e pianificazione familiare: è in tale ottica che va inquadrata l’opera propagandistica e assistenziale del medico olandese Rebecca Gomperts, fondatrice, nel 1999, dell’associazione non-profit Women on Wave. Una clinica, completamente attrezzata, assemblata a bordo di una nave container (a noleggio) che dal 2001 (anno del viaggio inaugurale in Irlanda) sta cercando di sopperire alle carenze informative e sanitarie ispirate dai pregiudizi etico-giuridici tuttora vigenti in molte aree del mondo. Dopo aver attraccato (talvolta a rischio di espulsione da parte delle…

Read More

E NON E’ UN CASO – L’immoblismo ideologico (mera espressione di un esasperato retaggio patriarcale) associato alla tradizionale assenza di diritti umani e civili hanno reso il Pakistan uno dei luoghi meno idilliaci e più rischiosi al mondo L’immoblismo ideologico (mera espressione di un esasperato retaggio patriarcale) associato alla tradizionale assenza di diritti umani e civili hanno reso il Pakistan uno dei luoghi meno idilliaci e più rischiosi al mondo. Almeno per l’altra metà del cielo (tradizionalmente insidiata da unioni precoci, delitti d’onore, aggressioni con l’acido, stupri) e per gli operatori mediatici impazienti di squarciare (talvolta a costo della vita) la…

Read More

In ottemperanza al programma promosso nella seconda metà degli anni Novanta dall’allora presidente Alberto Fujimori (convinto che per arginare la povertà dilagante nel paese fosse indispensabile ridurre il tasso di natalità), almeno 350mila peruviane sarebbero state sottoposte (spesso inconsapevolmente o pena la detenzione in carcere) a sterilizzazione coatta. Con profonda indignazione degli attivisti per i diritti umani, che avevano subito individuato in quell’opinabile provvedimento una delle pagine più tristi, controverse e scandalose della storia locale. A nulla erano valse le pressioni esercitate (complici le numerose testimonianze raccolte) dalle varie organizzazioni nazionali e globali affinché l’esecutivo ricusasse il proprio operato. Occorrerà…

Read More

Quello inerente le mutilazioni genitali femminili è un dramma planetario esteso a circa 200 milioni di donne che  per quanto particolarmente diffuso in alcune aree africane, asiatiche e mediorientali sta assumendo notevole rilevanza anche in paesi culturalmente estranei a retaggi ancestrali finalizzati esclusivamente al controllo della sessualità femminile, con effetti talvolta letali. Non ultimi gli Usa, dove nel corso degli ultimi vent’anni, complici gli ingenti flussi migratori, il numero delle vittime potenziali è addìrittura triplicato. In base ai dati rilevati nel 2012 dal Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta infatti, almeno 513mila ragazzine sarebbero state clandestinamente sottoposte a…

Read More

Non avendo accesso alla contraccezione, le donne che non volevano figli cercavano di abortire con metodi rudimentali e spesso letali (con un tasso di mortalità del 13%, in base alle stime effettuare dalla World Health Organization Fedele allo slogan scandito in campagna elettorale (“America Fist“) e determinato a salvaguardare la sicurezza di una nazione insidiata (al pari di molte altre) dal radicalismo islamico, il presidente Donald Trump ha preferito “ridurre o sospendere l’elargizione di fondi a favore di organizzazioni globali (Us Agency for International Development inclusa, n.d.r.) la cui missione non risulta strettamente funzionale agli interessi statunitensi” (i circa 54…

Read More

USA. RACCONTARE PER SENSIBILIZZARE: DONNE IN PIAZZA A TUTELA DEL DIRITTO DI ABORTO Pronte a scendere in piazza per raccontare pubblicamente le esperienze vissute. Le statunitensi non riescono proprio a tollerare l’idea che il presidente Donald Trump possa aggirare la sentenza emessa dalla Corte Suprema nel lontano 1973 (nota in termini di Roe v Wade, in omaggio a Norma Leah McCorvey, alias Jane Roe, vincitrice della causa intentata contro il Texas, rappresentato dal legale Henry Menasco Wade), assurta a pietra miliare della libertà di aborto . “La  nostra missione è di condividere con le altre ciò che abbiamo sperimentato. Vogliamo sensibilizzare…

Read More

È opinione diffusa che il passato offra solo modelli di inferiorità sociale e culturale e che pertanto uno studio approfondito in tal senso non possa che accrescere la consapevolezza circa la presunta superiorità moderna. Ebbene, se le donne dell’Antico Egitto potessero tornare a far sentire la propria voce, forse non sarebbero affatto d’accordo. Nel 1829 – anno del suo unico viaggio nelle terre nilote – Jean-François Champollion ricordava infatti “(…) Quanto la civiltà egizia differisse in modo sostanziale da quella del resto dell’Oriente e si avvicinasse invece alla nostra, perché si può valutare il grado di civiltà dei popoli dalla…

Read More